Sarah Scazzi: vittima non solo dello zio ma anche del silenzio della famiglia?

Possibile che le attenzioni di questo zio verso sua nipote siano passate inosservate fra i parenti più vicini delle due famiglie? E’ plausibile invece che come al solito succede in situazioni analoghe in altre famiglie, si taccia per vergogna, per l’onore della famiglia. Che non si sappia in giro che in casa abita un pedofilo; meglio tacere, lasciare che le cose vadano avanti come stanno piuttosto che prendere posizione; meglio lasciare che si continui ad abusare di una minorenne piuttosto che parlare, denunciare il fatto; perchè l’onore della famiglia và preservato, non importa se a rischio è la mente, se non la vita stessa, di chi viene abusato. Fino a quando si giunge al tragico epilogo. E ancora non si sa nulla, nessuno se l’immaginava, i parenti non sospettavano minimamente che questo potesse succedere. Si cerca di soffocare il tutto, ma l’anima dentro brucia e grida e ti punta il dito contro e ti dice che tu lo sapevi e sei stato zitto.

Questo è il prezzo che si paga per il silenzio: il rimorso, ben più aspro e salato del giudizio della gente, dell’onore della famiglia ferito. Alla fine rimane molto di più di un onore ferito: una vita spezzata ed il rimorso di non aver parlato per avere ancora quella vita a fianco.