Berlusconi spinge per il processo breve

L’avvicinarsi della tornata elettorale regionale scalda il clima politico, e c’è chi prepara le sue mosse per mettersi al riparo dalle possibili bufere che la giustizia potrebbe sollevare. Si parla ovviamente di Silvio Berlusconi, preoccupato per la sentenza che la Cassazione pronuncerà il 25 febbraio sul suo coimputato David Mills, tanto da dire che «O i giudici decidono nel senso che sostengo io o faccio una dichiarazionea reti unificate per dire che la magistratura è molto peggio della mafia». Nel frattempo Berlusconi sta affilando le sue armi: Niccolò Ghedini ha scritto per lui un decreto che se andasse in vigore permetterebbe di posticipare di bloccare per tre mesi il processo in cui il premier è coinvolto, in modo da rendere più semplice la strada verso le elezioni regionali. Il decreto recepisce la sentenza 333 del 14 dicembre della Consulta, sentenza scritta da Giuseppe Frigo, avvocato entrato recentemente nella Corte, collegato sia al centro-destra sia a Ghedini.