Puntualmente, ogni volta che il tennis nostrano sembra rialzarsi dopo decenni passati all’ombra, ecco arrivare la mazzata che ci fa tornare prontamente con i piedi per terra. Vedere per credere quanto avvenuto all’Australian Open, con i maschietti ormai a casa ad appena metà settimana nei quindici giorni di durata del prestigioso appuntamento, mentre tra le donne, ovvero coloro che avevano il compito di riservarci la soddisfazione più grandi nell’appuntamento in Oceania, al momento si salva la sola Francesca Schiavone.
Mesta l’uscita di Flavia Pennetta, sulle quali erano riservate grandi speranze per la spedizione azzurra: la brindisina ha patito lo strapotere fisico della sua avversaria che pochi giorni fa l’aveva sconfitta già ad Auckland. Ennesima pausa di riflessione, dunque, per i nostri giocatori, ma la sensazione, oggi come oggi piuttosto forte, è che il 2010 non sia destinato a riservare molte più soddisfazioni rispetto a quelle che ci sono giunte nel 2009.