Carolina Herrera se ne infischia della crisi, alla faccia delle regole di ristrettezza e rigore quasi depressivo, è ben lontana dalle leggi del mercato e delle mode commerciali e per la sua collezione autunno inverno propone una donna che, direttamente dallo sfarzo del diciottesimo secolo, trae spunto ed idee per il suo guardaroba.
Sfila in passerella una Maria Antonietta rivisitata in chiave moderna che indossa tessuti consistenti e riccamente lavorati, che è regina di linee morbide in contrasto con l’elaborata lavorazione delle spalle e delle maniche con corpetti minuscoli chiusi da colli imponenti e piccole mantelline ricamate, degne di una perfetta dama dell’alta aristocrazia.
Ma ecco che l’anima contemporanea della donna emerge chiaramente neipantaloni skinny, nel tuxedo affilato e metallizzato, quasi futuristico e nei cappottini di lana che sembrano calde vestaglie, vero trend di stagione. Questa collezione sottolinea l’idea di quella ricchezza e di quell’opulenza tipica delle corti europee di un tempo con i tessuti di stampo barocco eccessive e stravaganti, le fantasie sofisticate come antichi arazzi e antiche tappezzerie, con i colori che si avvicinano a quelli della corona e dei gioiellidallo smeraldo al bronzo, dall’ametista al platino.