Caso Berlusconi: italiani in Marocco per cambiare la data di nascita di Ruby

Redazioni di giornali, televisioni e agenzie di stampa continuano i botta e risposta delle notizie del processo al Premier Silvio Berlsuconi e di Ruby, alias Karima el Marough, la diciottenne marocchina famosa per aver frequentato il presidente del Consiglio mentre era ancora minorenne.

Qualche settimana fa le agenzie di stampa divulgavano la notizia che Ruby fosse in realtà nata due anni prima della data dichiarata sul suo certificato di nascita e che in Marocco fosse usanza registrare i bambini all’anagrafe quando sono oramai grandicelli. Secondo chi aveva divulgato la notizia, questo bastava a dichiarare Ruby maggiorenne al tempo in cui frequentava le feste di Arcore e a far quindi cadere le accuse di sfruttamento della prostituzione minorile nei confronti di Berlusconi.

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Oggi il Fatto Quotidiano, giornale noto per essere spesso antigovernativo, racconta di come la loro redazione sia stata contattata da un parente di una funzionaria dell’anagrafe di Fkih Ben Salah, la cittadina in cui è nata Karima El Marough.

L’uomo ha detto che la donna sarebbe stata contattata da due italiani, accompagnati da un interprete marocchino, che avrebbero chiesto di vedere l’atto di nascita della ragazzina e chiesto di cambiare la data di nascita dal 1 novembre 1992 al 1 novembre 1990.

Il Fatto Quotidiano rimarca di aver eseguito due settimane di verifiche e di essere in possesso della testimonianza della donna, cui sarebbe stata promessa una cifra enorme per modificare l’atto.

La funzionaria dell’anagrafe marocchina avrebbe rifiutato per la paura di finire in qualche guaio. Si sa, i paesi del Nord Africa in questo momento sono poco sicuri per tutti, specie per gli impiegati statali, siano essi militari o semplici funzionari dell’anagrafe.

Ci sarebbe da chiedersi quale interesse può aver avuto il suo parente a fare da tramite con il Fatto Quotidiano.