Saldi estivi 2010 :Calendario per gli acquisti

Oggi con la conclusione del mese di giugno i saldi estivi 2010 sono alle porte per tutti gli italiani che desiderano acquistare capi di abbigliamento a prezzi ridotti e magari fare una spesa prima di partire per le vacanze estive usufruendo proprio di questi sconti che ogni anno sono molto attesi .

Sicuramente il periodo di crisi di economia globale bloccherà anche in parte in boom economico degli sconti, infatti molti italiani rinunciano ad acquisti esosi concedendosi una vacanza che in momenti di crisi è sempre dura concedersela.

Se in questi giorni avete compiuto i vostri giri di rodaggio per i vari negozi allora sarete ancora più pronti per questi saldi estivi 2010 che propone questo calendario nelle varie regioni italiane che vedrà proprio domani esordire la prima regione italiana con il primo luglio.[sniplet ADSENSE]

– 1 luglio: Piemonte
– 2 luglio: Campania e Basilicata
– 3 luglio: Abruzzo, Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Molise, Puglia, Sicilia, Umbria
– 7 luglio: Toscana
– 8 luglio: Sardegna
– 9 luglio: Liguria
– 10 luglio: Valle D’Aosta
– 15 luglio: Trentino Alto Adige
– 17 luglio: Veneto

Sicuramente bisogna fare molta attenzione ai prezzi che i commercianti gonfieranno per far credere di fare grossi sconti che poi non si rivelano tali anzi solo una fregatura per il cliente, allora verificare sempre il prezzo e se potete in questi giorni date un’occhiata in giro per capire quanto effettivamente era quotato il bene desiderato.

Se siete pronti per lo shopping allora non potete farvi scappare questa occasione dei saldi prima delle vacanze estive , sicuramente in tempi di crisi molti italiani aspettavano questo momento per comprare abiti e rinnovare il guardaroba .

saldi estivi 2010 dureranno intorno ai due mesi, con sconti a partire dal 30%, 40% e 50% e anche di più ma attenzione alle truffe su promessi di sconto esagerate.

I commercianti sperano che questo sia il momento buono dato che il 2009 è stato l’anno peggiore dal 2001 per le vendite al dettaglio con cali certificati dall’Istat: le calzature, in particolare, sono crollate del 2,9%, mentre l’abbigliamento ha registrato una flessione dell’1,9%.Diciamo che la crisi economica ha fatto il suo e gli italiani hanno stretto i consumi di bene non primari .